Letter J
PROJECT NAME(S)
Understory — A Forest Porch
PRACTICE LOCATION
New York, NY
PROJECT LOCATION(S)
Fremont, MI
COMPLETION DATE(S)
September 2017
A space for communal events and celebration, Understory unfolds as an immersive encounter with the unexpected happenstance of temporal phenomena: an airy breeze, dappled sunlight, the flutter and chirp of fauna, in the surround of an evergreen fragrance.
For more than a century a forested site was logged for lumber, grazed as pasture, and replanted for harvest. No longer serving demands of cultivation, Understory presents a sustainable model of adaptive reuse for a rural site through noninvasive intervention, environmental stewardship, and architectural space making, with the new function of communal gathering as a forest porch.
Nominally spaced four feet on center in rows six feet apart, just more than ten-thousand coniferous pine trees outgrew their initial use for Christmas decoration, domestic landscaping, and wood veneer. A space for gathering takes shape inside the understory. Terminating an extended aisle, a rotated rectangle and triangle of the same constructive geometry are axially arranged within the planted array to accommodate formal and informal activity. Materialized by the ephemera present — knotted limbs, a suspended canopy, and a floor of pine needles, formed by pruning of deadwood branches. No trees were extracted, only limbs trimmed and brush removed.
Through a paradigm of resourcefulness and conservation, Understory arises from what is there, creating a new space and experience for community engagement. The project serves an alternative approach to conventional land use practices considering how former productive agricultural landscapes might be repurposed to promote and sustain rural community and local ecologies through adaptive reuse.
Spazio per eventi e celebrazioni comuni, Understory si sviluppa come un incontro immersivo con l'inaspettata casualità dei fenomeni temporali: una brezza ariosa, la luce del sole, lo svolazzare e il cinguettio della fauna, nella cornice di una fragranza sempreverde.
Per più di un secolo un sito boschivo è stato disboscato per ricavarne legname, pascolato e ripiantato per il raccolto. Non più in grado di soddisfare le esigenze di coltivazione, Understory presenta un modello sostenibile di riutilizzo adattivo di un sito rurale attraverso interventi non invasivi, gestione dell'ambiente e creazione di spazi architettonici, con la nuova funzione di ritrovo comune come portico della foresta.
Distanziati nominalmente di un metro e mezzo al centro, in file di due metri e mezzo l'una dall'altra, poco più di diecimila pini di conifere hanno superato il loro uso iniziale per le decorazioni natalizie, per il paesaggio domestico e per l'impiallacciatura del legno. All'interno del sottobosco prende forma uno spazio di aggregazione. Al termine di un corridoio esteso, un rettangolo e un triangolo ruotati della stessa geometria costruttiva sono disposti assialmente all'interno dell'area piantumata per ospitare attività formali e informali. Materializzato dall'effimero presente - rami annodati, una tettoia sospesa e un pavimento di aghi di pino, formato dalla potatura dei rami morti - non sono stati estratti alberi, ma solo tagliati gli alberi e rimosse le sterpaglie.
Grazie a un paradigma di conservazione e di utilizzo delle risorse, Understory nasce da ciò che c'è, creando un nuovo spazio e una nuova esperienza per il coinvolgimento della comunità. Il progetto rappresenta un approccio alternativo alle pratiche convenzionali di utilizzo del territorio, considerando come gli ex paesaggi agricoli produttivi possano essere riutilizzati per promuovere e sostenere le comunità rurali e le ecologie locali attraverso il riuso adattivo.